Catia Briganti
Amo definirmi artista e cuciniera. Mi occupo di “Restyling Etico Poetico Estetico” attraverso la ristrutturazione di spazi interni ed esterni, installazioni, scenografie e creazioni artistiche realizzate con materiali naturali e di recupero.
Ho viaggiato dalle pietre bianche di Carpineto Romano, la mia terra d’origine dove vivo tutt’ora, fino ai deserti dell’Australia. Amo esplorare paesaggi e culture sempre nuovi, incontrare e studiare tradizioni differenti e la figura umana ad esse intrecciata. Il mio progetto indaga la poetica del quotidiano simbolico e dei materiali semplici. Sfuggente alle definizioni, amo piuttosto raccontare il mio progetto artistico e gastronomico attraverso la poesia suggestiva narrata da un cibo o l’esperienza diretta di una creazione artistica, attraverso la quale è possibile sentire l’odore ed il sapore di un cibo.
L’approccio al cibo è per me lo stesso della creazione artistica: poche ed essenziali regole caratterizzano il mio lavoro, una di queste è la scelta della materia prima che deve essere sempre eccellente e provenire dalla natura, e poi costanza, silenzio, forza fisica, studio, concentrazione. Amo utilizzare, sia in cucina che in laboratorio, ciò che incontro nel territorio in cui vivo. Il mio è un lavoro di incessante ricerca e sperimentazione.